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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

La ricetta della VERA insalata russa

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Festeggiare il Novij God (Capodanno) senza l’insalata “Olivier” - Салат "Оливье" (insalata russa) è una cosa impensabile e inimmaginabile per qualsiasi russo. Al giorno d’oggi si prepara in vari modi: seguendo la classica ricetta sovietica, in versione più leggera oppure addirittura dietetica. Questa insalata però deve essere sempre su ogni tavolo. Avevo già detto che questa pozzanghera di maionese mescolata con aceto (boh, forse anche quello aggiungono), con due - tre verdurine semicrude dentro chiamata in Italia "insalata russa" (ed alcuni italiani credono che proprio così la mangiamo noi in Russia) non ha neanche minima somiglianza con quella vera. Per questo adesso vi racconto la ricetta della vera insalata russa cioè l’insalata “Olivier”.  Prima un po’ di storia e la ricetta, proprio quella originale del XIX secolo. L’insalata “Olivier” prende il suo nome dal cuoco che la inventò, Lucien Olivier, che negli anni 60 del  XIX secolo gestiva a M...

Capodanno alla "russa" oppure "Buona sauna"

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"5 minut" oppure "5 minuti"        Il Capodanno è la festa più amata da grandi e piccini. I russi preferiscono passarla a casa, attorno al grande tavolo, con parenti e amici. Alcuni scelgono di andare in viaggio per accogliere l’anno nuovo al mare o in riva all'oceano, oppure sciando. Comunque sia esistono le tradizioni immancabili senza le quali nessun russo può immaginare il vero Novij god (Capodanno).         Se avete qualche amico in Russia fatevi invitare per passare insieme questa serata dell’ultimo dell’anno in compagnia dei russi, così una volta per tutti capirete cos’è il vero capodanno russo.   Piatti tradizionali di Capodanno       Nessun russo può immaginare la festa senza la famosissima e così amata insalata russa. Noi la chiamiamo “insalata Olivier”. È completamente diversa da quella che siamo abituati a vedere e a volte mangiare qui in Italia. Quella insalata che vendon...

Natale oppure Capodanno?

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Forse è l’unica festa che mi riporta indietro, alla mia infanzia felice, quando c’era tantissima neve fuori e dentro si sentivano il profumo dei mandarini e dell’insalata russa appena fatta. Nell’angolo del salotto si trovava sempre l’albero di Natale addobbato con quegli addobbi sovietici, così diversi e modesti in confronto a quelli attuali, ma cosi cari al mio cuore. La ghirlanda, fatta di cartoline sovietiche sul tema di capodanno, che avvolgeva l’albero. Sotto l'albero, al suo posto meritato c'era sempre Ded Moroz (Babbo Natale) con l'enorme barba fatta di ovatta e, accanto a lui, la sua fedele aiutante-nipotina: Snegurochka (Снегурочка). C'era anche e soprattutto questa attesa, che si prova solo da bambini, di qualche miracolo. Tutto questo è il ricordo del mio Capodanno pieno di calore, quando finalmente si poteva riabbracciare la nonna che vedevo raramente e quando tutti si univano attorno al tavolo per cenare e guardare i film sovietici tanto amati da gran...