Assedio di Leningrado
Metronomo dell'Assedio Nessuno dimentichi, nulla sia dimenticato (Ol’ga Berggol’c, 1959) Oggi è il 27 gennaio, una data molto importante sia per la storia di San Pietroburgo che per tutta la Russia. 74 anni fa l’Armata Rossa liberò Leningrado assediato, la culla della rivoluzione, che visse “strangolata” 900 giorni nell’anello stretto dalle truppe naziste. (la scritta su uno dei palazzi di San Pietroburgo: "Cittadini, durante i bombardamenti, questo lato della via è più pericoloso") Mi sono permessa di cominciare questo post con la frase scritta dalla poetessa sovietica, Ol’ga Berggol’c, che è diventata un inno a tutti i sopravissuti, ai deceduti, all’eroismo di ogni cittadino della città e all’Armata Rossa in generale. La frase la prima volta fu citata nella poesia scritta dalla poetessa ormai dopo la Guerra, nel 1959, ma dopo l’avevano usato come il manifesto sul muro della memoria del cimitero Piskarevskoe (San Pietroburgo). Leningrado