Ospitalità russa. Parte 2



La tradizione di accogliere ospiti a casa propria proviene ancora dalla Rus’ antica e dalle sue usanze. “Da noi, in Rus’, prima si porta da mangiare all’ospite”/«У нас на Руси — прежде гостю поднеси» oppure “Al bell’ospite  – bell’angolo”/ «Красному гостю— красное место»(“l’angolo bello” anche detto “l’angolo rosso”, ricordo che “rosso” in russo significa anche bello, è il posto migliore nella casa di una volta, in cui i padroni mettevano le icone e l’ospite gradito quando veniva). Questi proverbi ci dimostrano che posto di riguardo occupasse l’ospite nella casa di chi lo accoglieva.
Ancora una bella e antica usanza russa che è arrivata fino ai nostri tempi è quella di accogliere l’ospite con pane e sale. Il pane come il simbolo di benessere e ricchezza, e il sale come difesa dagli spiriti maligni. Fare mangiare all’ospite un pezzo di pane intinto nel sale significa stabilire da subito rapporti amichevoli. Ovviamente con pane e sale adesso vengono accolti gli ospiti importantissimi al livello di governo, potete notarlo per esempio quando qualche leader politico straniero viene in visita in Russia. Oppure ai matrimoni, gli sposi dopo la cerimonia, sia civile che religiosa, vengono accolti con pane e sale dai genitori all’ingresso del ristorante dove si svolge la cena di matrimonio.
Anche adesso esistono parecchie usanze. Vi racconto alcune tra le più diffuse, così nel caso andaste a casa di qualche russo farete una bella figura.
Allora voi avete la fortuna di essere invitati a casa di qualche russo! Ricordatevi che non è bello arrivare a mani vuote. Se sapete che ci saranno il padrone di casa e sua moglie oppure la fidanzata allora portate un mazzo di fiori. Le donne russe amano i fiori e la padrona di casa sarà più che contenta (in ogni città russa sia grande che piccola ci sono tantissimi negozi di fiori che spesso sono aperti 24 ore su 24 dove potete scegliere tutto quello che desiderate).  Potete in alternativa portare una scatola di cioccolatini, una torta o dei pasticcini (pirojnie, пирожные) che troverete in qualsiasi supermercato. Al padrone di casa, senza pensarci troppo, potrete facilmente regalare una bottiglia di vodka oppure di vino, champagne o cognac. Se sapete che in famiglia ci sono bambini piccoli, mi raccomando, non dimenticate dei pensierini per loro. Una tavoletta di cioccolato, un piccolo giochino o un libricino (in Russia costano pochissimo) sarà più che sufficiente.
Una volta arrivati dovete ovviamente salutare i padroni. Gli uomini si danno la mano, anche se sono molto in confidenza a magari si sono visti spesso o anche da poco… lo so per molti (mio marito ad esempio) suona un po’ strano. Non si dà invece la mano alle donne, in Russia non è buona educazione. Le donne tra loro si salutano baciandosi sulla guancia.  Allora,  vi siete salutati, avete dato i pensierini ai padroni di casa e . . .
mi raccomando non dimenticate di togliere le scarpe. E’ ancora una usanza che mette in crisi alcuni stranieri soprattutto italiani perche qui in  Italia le scarpe non si tolgono. I padroni di casa vi offriranno sicuramente le pantofole. Ed eccoci siamo pronti alla scoperta del pranzo o della cena russi. La tavola sarà apparecchiata in modo impeccabile nel soggiorno dell’appartamento. Per gli ospiti mai in cucina.
Potreste essere invitati sia a pranzo verso le 14 o 15 oppure a cena verso le 18 oppure 19. Mi raccomando siate puntuali, a noi russi non piacciono tanto i ritardi.
Oltre alle cene e pranzi che indubbiamente sono bellissimi, esiste anche “Zabejat’ na ogonek” in italiano io direi “andare a trovare qualcuno passando vicino e vedendo la luce accesa dalla finestra”. Adesso vi racconto cosa significa per noi. Anche questa locuzione proviene dai tempi lontani quando piccole città e campagne si trovavano distanti ed erano divise dalle steppe e a volte anche dai boschi. Immaginate uno che si sposta da una cittadina all’altra in carrozza o con la slitta a cavalli;  quando si è fatto già buio vede una finestrina dove la luce è accesa. Per il viaggiatore questa luce diventa una piccola speranza di essere accolto per la notte. Adesso che la vita della metropoli è molto caotica e in città circolano tutti mezzi pubblici possibili, e ovviamente nessuno ha più bisogno di affaticarsi con cavalli, il termine è rimasto diventando una bella abitudine. Andare a trovare qualcuno senza avviso oppure avvisando velocemente tramite sms è  segno di vera amicizia. Questa visita non necessita di inviti ufficiali oppure di tavole apparecchiate, non è neanche una cerimonia del the piena di regole incomprensibili. Questa è espressione di vicinanza tra le persone, di affidabilità e profonda amicizia. Se un vostro amico è venuto così, “vedendo la luce”, basterà offrirgli una tazza di the,  tante chiacchiere e il calore di casa vostra. A noi russi, in fondo, basta davvero poco.


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